10 Marzo 2023

Inaugurazione delle Panchine dedicate alla letteratura

Le panchine letterarie di Arenzano verranno inaugurate lunedì 13 marzo alle ore 15:00 in Piazza Simon Bolivar, davanti alla Biblioteca Civica G. Mazzini.

Finalmente saranno svelate le opere e le poesie scelte per rappresentare il forte legame tra Arenzano e il mondo della letteratura, dell'arte e della poesia del '900. Grazie a questo legame, Arenzano è sembrato subito il luogo ideale per ospitare le panchine letterarie, realizzate artigianalmente e dipinte a mano da piccoli artisti locali, abilissimi nella riproduzione artistica.

Di Arenzano si sono innamorati artisti e poeti che l'hanno scelta come luogo di villeggiatura e residenza per il clima, il mare e la sensazione di vacanza che qui si respira tutto l'anno. Così anche le panchine diventeranno un luogo di sosta piacevole e un invito a scoprire con attenzione opere e versi dei poeti che hanno trascorso il loro tempo qui.

L'idea delle panchine letterarie nasce a Londra, quando l'Associazione culturale National Literary nel 2014 collocò una cinquantina di panchine a forma di libro nel cuore della City, tutte ispirate ai capolavori della letteratura. L'idea di dedicare una panchina alle parole dei romanzi più amati, piacque molto e si diffuse in diversi Paesi tra cui l'Italia.

Non è stato semplice scegliere tra i grandi poeti che hanno dedicato versi e poesie ad Arenzano, ma alla fine si è scelto chi, anche in poche immagini, ha raccontato luoghi ed emozioni.

Quali saranno tra loro?

Poeti ad Arenzano

A Villa Figoli, fu ospite del periodo estivi il poeta Giosuè Carducci, Premio Nobel per la letteratura che dedico' ad Arenzano la lirica "In una Villa"

O tra i placidi olivi, tra i cedri e le palme sedente
bella Arenzano al riso de la ligure piaggia;
operosa vecchiezza t’illustra, serena t’adorna
signoril grazia e il dolce di giovinezza lume;
facil corre in te l’ora tra liete aspettanze e ricordi
calmi, sì come l’aura tra la collina e il mare
.

Giorgio Caproni, celebre poeta, che definiva insegnare "un po' come dirigere un'orchestra" insegnò proprio alla scuola elementare di Terralba ad Arenzano dal 1936 al 1937. Se nessuna poesia è esplicitamente dedicata ad Arenzano, la raccolta di poesia di quegli anni "Ballo a Fontanigorda" contiene molti testi ispirati al mare. Che fosse il mare di Arenzano?

La poetessa Alda Merini, tra le piu' amate in Italia anche da parte dei più giovani per la sintesi perfetta delle immagini e per la bellezza delle sue citazioni, dedico' ad Arenzano alcuni versi onirici contenuti in una raccolta di poesie genovesi, che comincia così "In un castello di favole, una voce errabonda..."

Tra il 1928 e il 1933, Camillo Sbarbaro frequenta assiduamente un gruppo di amici letterati e artisti che si riuniscono nella casa di Paolo e Lucia Rodocanachi ad Arenzano.

Meriterebbe un capitolo a parte l'amicizia tra Carlo Emilio Gadda e Lucia Rodocanachi, a cui dedica la sua opera "Lettere ad una gentile signora".

«Cara e Gentile Signora»: così comincia la prima lettera di questo epistolario, scritta il 21 settembre 1935. «Cara, gentile Signora Lucia»: questo è l’inizio dell’ultima, scritta ventinove anni dopo. Durante tale periodo, la consuetudine epistolare accompagnò i rapporti fra lo scrittore e Lucia Rodocanachi, la «Gentile Signora».

Poeta in musica e parole è stato Fabrizio De Andrè, che con Arenzano ha avuto, seppur involontariamente, un legame profondo. L'8 agosto del 1998 tenne infatti il suo ultimo concerto ligure, proprio qui nell'area spettacolo che allora era nel Parco di Villa Negrotto Cambiaso. E ancora oggi, in quella data, il Comune ricorda De Andrè con un importante concerto a Villa Figoli.

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