Partigiani non si nasce, si diventa - Teatro il Sipario Strappato
Storia del Partigiano ‘Ntuono
Racconto in musica di uno dei tanti giovani che ha lottato per la nostra libertà
scritto da Vittorio Attanasio
con “Crêuza de sä Duo”
Vittorio Attanasio - voce e chitarra
Fabrizio Cosmi - chitarra
Una produzione Associazione Coloriamo@Musica
Mi chiamo Antonio, sono nato a Nizza (non del Monferrato, quella in Francia), il 3 dicembre 1920.
Mio padre Michele lavorava in un pastificio, faceva uscire dal laboratorio tutti i tipi di pasta e mia mamma Maria lo aiutava nei dolci: babà, sfogliatelle ricce e la regina dei dolci napoletani… la pastiera!
Ero un bimbo felice: al mattino facevo colazione con cioccolata e croissant, questi ultimi li alternavo ai dolci di mamma e che mamma…
La sera, dopo avermi rimboccato le coperte, e dopo il bacio della buonanotte di papà, mi raccontava delle storie, alcune inventate, altre volte apriva un libro e leggeva…
Uno di questi, che ho portato poi sempre nel mio cuore era il Don Chisciotte: sognavo Dulcinea e tutte le battaglie di quel pazzo, che tanti, tantissimi anni dopo scoprii che pazzo non era!
La mamma ebbe un solo difetto, o meglio si ammalò di una malattia difficile da curare, fu assalita da un’invincibile malinconia per la sua Napoli e i suoi fratelli…
Non ci fu nulla che papà poté fare, se non lasciare il negozio e tornare alla loro terra.
Partimmo che mamma era incinta di cinque mesi… era di pomeriggio, non ricordo il giorno, l’anno, quello sì… era il 1925